Moldova divisa tra il richiamo dell’Europa e il veto di Mosca

Mosca ha interrotto l’importazione di vino dalla Moldova, affermando di aver riscontrato impurità. Ma c‘è chi pensa che l’embargo sia una ritorsione per l’accordo di partenariato con l’Unione europea.

Siamo andati tra i vigneti di Purcari, che risalgono al 1827, per capire quali ripercussioni stia avendo per i produttori vinicoli moldavi il blocco delle vendite in Russia.
Abbiamo visitato i laboratori moldavi dove il prodotto ha superato i controlli e dove gli esperti escludono difetti.
A Chisinau, la capitale, abbiamo incontrato Dacian Ciolos, Commissario europeo all’agricoltura, e il Ministro dell’Agricoltura moldavo Vasile Bumacov.
Al confine con la Romania abbiamo parlato con i lavoratori che stanno costruendo il collegamento con il gasdotto dell’Europa occidentale, perché la Moldova non dipenda più unicamente dalla Russia per rifornirsi di gas.
L’opinione pubblica rimane divisa: il 44 per cento guarda a occidente, il 40 per cento verso est. Le elezioni si avvicinano e il 2014 sarà un anno cruciale per la Moldova.

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